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Off-White: Oltre Abloh, una Nuova Era 

Quando Virgil Abloh è scomparso nel novembre 2021, il mondo della moda ha perso non solo un designer, ma una delle menti più influenti e visionarie della sua generazione. La notizia della sua morte, arrivata dopo una lunga battaglia privata contro una rara forma di cancro, ha lasciato un vuoto incolmabile, non solo per l’affetto del pubblico ma per l’impatto profondo che Abloh ha avuto nel ridefinire il significato di “luxury streetwear”. Con Off-White, Abloh era riuscito a creare un ponte tra l’alta moda e la cultura urbana, tra l’élite del lusso e l’estetica dei giovani delle periferie, diventando un punto di riferimento per l’intera industria.  

Il suo stile ibrido, fatto di virgolette, zip industriali e contaminazioni artistiche, ha elevato la moda street a linguaggio culturale. Off-White non era solo un brand, ma un manifesto: un modo per dire che la moda può essere allo stesso tempo concettuale e commerciale, inclusiva e provocatoria. Dopo la sua morte, molti si sono chiesti quale sarebbe stato il futuro del marchio: sarebbe sopravvissuto senza il suo fondatore? Sarebbe riuscito a mantenere la sua identità?

L’arrivo di Ib Kamara

La risposta ha iniziato a delinearsi con l’arrivo di Ib Kamara come direttore creativo. Stylist, editor e consulente creativo tra i più rispettati nel panorama internazionale, Kamara ha preso le redini del brand nel 2022. Le sue prime collezioni non si sono limitate a riproporre l’estetica originaria di Abloh, ma l’hanno reinterpretata in chiave più concettuale e matura. Il suo approccio si distingue per una narrazione più profonda e una costruzione del capo più articolata, pur mantenendo elementi chiave come la funzionalità urbana e l’estetica street. Collezioni come la Fall/Winter 2023 hanno mostrato una volontà chiara: portare Off-White in una nuova fase, più elegante, ma sempre radicata nelle sue origini culturali e nella sua vocazione sperimentale.  

Una nuova proprietà

Parallelamente al rinnovamento creativo, Off-White ha vissuto anche importanti trasformazioni societarie. Nel 2024, LVMH ha ceduto il marchio a Bluestar Alliance, gruppo americano specializzato nella gestione e nel rilancio di brand globali. Questo passaggio ha destato qualche preoccupazione tra i fan, timorosi che la nuova proprietà potesse spingere verso una commercializzazione eccessiva, snaturando il DNA del brand. Tuttavia, la conferma di Kamara alla guida creativa ha rappresentato un segnale forte di continuità e coerenza artistica. 

Un equilibrio tra passato e futuro

Oggi Off-White si muove tra la fedeltà all’eredità culturale di Abloh e l’ambizione di evolvere in un mercato in continua accelerazione. Il lavoro di Kamara si presenta come un dialogo rispettoso con il passato, ma con lo sguardo rivolto al futuro. La comunità creativa e il pubblico stanno rispondendo positivamente: le nuove collezioni sono apprezzate per la capacità di fondere spirito anti-establishment con nuove prospettive visive e culturali.

 

 

L’eredità che continua 

Off-White sta dimostrando che è possibile andare oltre la figura iconica del proprio fondatore senza tradirne i valori. La direzione di Ib Kamara non cancella la firma di Virgil Abloh, ma la amplia, la arricchisce, la evolve. In un’epoca in cui molti brand faticano a trovare un’identità chiara, Off-White continua a essere un simbolo di sperimentazione e significato. Forse è proprio questo il vero lascito di Abloh: l’idea che la moda non debba fermarsi mai, ma debba sempre essere un movimento, una conversazione continua.